Perché la tua psoriasi peggiora con il ciclo?

Con oggi tocchiamo un altro punto importante che riguarda la correlazione tra istamina e malattie dermatologiche.

Nel discorso dobbiamo inglobare psoriasi e dermatite atopica, anche se ci potrebbero stare asma, allergie, eczemi, ponfi e tutte le manifestazioni di una scarsa tolleranza all’istamina.

Il post di oggi non è semplice e richiede alcuni prerequisiti per essere compreso, primi tra i quali gli altri due articoli che abbiamo pubblicato sull’istamina, che potete trovare qui:
http://www.psoriasimetodoapollo.com/listamina-questa-sconosciuta/
http://www.psoriasimetodoapollo.com/istamina-quello-che-devi-sapere-parte-2/

Non staremo a spiegare di nuovo cos’è e come agisce, andate a rileggere gli articoli, altrimenti diventerà difficile la comprensione di questo.

Insieme all’istamina dobbiamo andare ad identificare degli altri attori co-protagonisti, per adesso facciamo semplicemente un elenco, poi andiamo a sviscerarli.

  1. I Mastociti, o Mastcellula, o in inglese MASTCELL, da qui in poi MC
  2. L’Ovaio, e soprattutto gli ormoni dall’ovaio prodotti: gli estrogeni ed i progestinici

In questa immagine cerchiamo di capire come variano gli ormoni nei 28 giorni fatidici che regolano la vita di una donna e soprattutto l’umore della casa…

ciclo mestruale

FSH ed LH sono ormoni ipofisari, la loro funzione è stimolare l’ovaio a produrre gli ormoni sessuali, che sono quelli che regolano poi il ciclo mestruale.

A farla breve, possiamo distinguere il ciclo in due grandi fasi, una fase dominata dall’estrogeno, di cui l’estradiolo è il massimo esponente, e una fase progestinica, dove invece il picco viene raggiunto dal progesterone.

La fase mestruale vera e propria andiamo a collocarla nel giorno 1 del ciclo, e apre l’inizio della fase estrogenica.

A livello di concentrazioni ormonali abbiamo 3 punti salienti:

  • Da un paio di giorni prima della mestruazione fino a mestruazione conclusa, in cui abbiamo un crollo del progesterone e un progressivo innalzamento dell’estrogeno
  • Dal giorno 12 al giorno 15, in cui abbiamo un picco estrogenico vero e proprio che ci porta all’ovulazione
  • Dal giorno 15 fino al 27 una fase progestinica in cui il corpo luteo è alla sua attività massima

Tenete bene a mente queste fasi, perché adesso è ora di presentare il prossimo attore, le MC.

mastocitaPensate che le MC sono talmente attive metabolicamente che vengono anche chiamate GHIANDOLE UNICELLULARI.

Cerchiamo di capire cosa sono e cosa fanno; sono cellule del nostro sistema immunitario innanzitutto, e hanno un ruolo molto preciso. La particolarità di queste cellule è quella di essere piene di vescicole per ESOCITOSI, nelle vescicole sono contenute sostanze che devono poi essere rilasciate all’esterno non appena ciò è necessario.

Principalmente le sostanze che sono contenute nelle vescicole sono 3, l’istamina, l’eparina e i leucotrieni, molecole ad attività infiammatoria derivate dall’acido arachidonico. Lo scopo delle secrezioni è attivare la cascata infiammatoria dove necessario, per dare quella bella flogosi che accompagna tutte le sindromi infiammatorie. Ovviamente anche l’NO è un tipico prodotto dell’attività secretoria dei mastociti.

Più avanti faremo un articolo dedicato ai mastociti, perché sono un argomento davvero fondamentale per capire le reazioni allergiche ed infiammatorie in genere.

Per ora accontentiamoci di sapere che queste cellule mediano tutte le attività in cui sono coinvolte le IGE, presentano infatti delle IGE di membrana che una volta attivate dal particolare antigene danno il via alla DEGRANULAZIONE, al rilascio cioè delle vescicole all’esterno tramite la via regolata.

Esistono patologie in cui avviene una iperproduzione di MC a livello di midollo osseo, e ne esistono altre in cui invece le MC si attivano anche senza un segnale regolatore.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23179866

Pensate che questo argomento è talmente importante che esiste una fondazione che studia solamente queste cellule e le sindromi ad esse collegate.
http://www.tmsforacure.org/welcome.php

Ora perché abbiamo tirato in mezzo questi 4 fattori: MC, istamina, estrogeni e progesterone?
Perché tra di loro esiste una connessione fortissima, in altre parole:

ESTROGENI E PROGESTINICI AGISCONO DIRETTAMENTE SULLE MC ATTRAVERSO SPECIFICI RECETTORI PRESENTI SULLA MEMBRANA.

In altre parole ancora, estrogeni e progestinici hanno il potere di sensibilizzare o desensibilizzare la produzione di istamina e degli altri modulatori delle MC.

Per i più tecnici qui potete trovare uno studio fondamentale che spiega questo fenomeno:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3377947/
Lo studio è del 2012, quindi molto recente e ovviamente ancora non nella pratica clinica.

Per farla breve le cose funzionano così:
L’Estrogeno attiva le MC e al contempo disattiva il DAO
Il progesterone inattiva le MC e sovraregola il DAO

Nella realtà dei fatti come si traduce la cosa, che nelle fasi in cui l’estrogeno e più alto e il progesterone è basso diventiamo molto più sensibili all’istamina e la nostra patologia autoimmune e i nostri sintomi peggiorano. Al contrario nelle fasi di picco del progesterone la nostra sensibilità diminuisce e il nostro problema allergico/autoimmune cala di intensità.

Alla luce di quanto detto, e in base alla nostra esperienza clinica i giorni che sono maggiormente legati a peggioramenti del quadro sono quelli di fine ciclo, quindi dal 27 fino al termine della fase mestruale, e i giorni poco prima della fase ovulatoria.

Avendo ben chiaro il fenomeno, in quei giorni diventa fondamentale stare particolarmente attenti a quanta istamina si introduce e a non intaccare ulteriormente il funzionamento del DAO, tornate a leggere gli articoli precedenti se non avete chiaro il “come fare”.

La cosa interessante è che l’istamina è a sua volta in grado di stimolare la produzione di una maggiore quantità di estrogeno, dando il via ad un circolo vizioso che funziona bene o male così:

Estrogeno – Istamina – Più Estrogeno – Più istamina..

Ovviamente questo lega in maniera molto stretta le patologie endocrine a quelle dermatologiche, perché ad esempio una predominanza estrogenica o l’uso di una pillola anticoncezionale su base estrogenica, possono influire profondamente sulla produzione e sulla nostra capacità di tollerare l’istamina.

A questo puzzle che non è certo semplice, possiamo aggiungere un altro attore, che sembra secondario, ma non lo è: il citocromo cyp1b1
https://metabolichealing.com/cyp1b1-genetics-estrogen-hormone-toxicity/

Questa proteina ha il ruolo di idrossilare l’estrogeno, e un suo malfunzionamento può complicare ulteriormente il quadro.

Recentissime ricerche legano i polimorfismi di questo citocromo, in particolar modo dello SNP L432, al cancro del seno nelle donne sotto terapia sostitutiva per la gravidanza.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19250192

Le ricerche in questo campo sono ancora all’inizio, ma i progressi della targeted medicine saranno sempre più importanti in futuro.

Per concludere, il consiglio che vi possiamo dare è quello di prestare attenzione a questi meccanismi, e una ottimizzazione di tutto il sistema endocrino è primaria in un pieno recupero.
Ovviamente alimentazione naturale priva di glutine e latticini, vit D, vitamine del complesso B in forma attiva, zinco e selenio sono i nostri migliori alleati nell’equilibrio ormonale.
Ricordate che anche l’insulina spinge per una maggiore produzione estrogenica…

 

Grazie dell’attenzione e alla prossima
Ad Majora

Lo staff del Metodo Apollo