La psoriasi e il cambio di stagione

cambio di stagione

Cambio di stagione, istruzioni per l’uso…

Il cambio di stagione, per la psoriasi può essere un periodo nero.
Se peggiori nel cambio di stagione, sarà meglio che tu legga a fondo questo articolo.
Una delle prime domande che siamo abituati a fare alle persone che soffrono di psoriasi è “al sole migliori o peggiori?
Sembra una domanda stupida, ma in realtà racchiude in se profondi significati metabolici.
Molto probabilmente chi al sole ha netti miglioramenti si trova con un deficit di Vitamina D, ma chi al sole peggiora, spesso ha problemi ben diversi.
Chi tendenzialmente al sole peggiora è assai probabile peggiori anche durante i cambi di stagione, quindi nel trimestre febbraio/marzo/aprile oppure nel bimestre settembre/ottobre.
Se anche tu sei tra questi ti sarai spesso chiesto come mai con l’arrivo della primavera tutto riesplode…

La cosa si può riassumere in “tutto quello che attiva il sistema immunitario attiva la psoriasi“.
Nel cambio di stagione si verificano dei fenomeni che nelle persone sensibili possono causare repentine attivazioni del sistema immunitario con impennate di psoriasi che possono rovinare un bel periodo come l’arrivo della primavera.

Cerchiamo di fare una lista dei principali fattori coinvolti e poi andiamo a fondo uno per uno:

  1. Aumentano gli allergeni ambientali
  2. Aumenta la sintesi di istamina
  3. Aumenta la produzione di radicali liberi per l’aumento dei raggi UV

Tutti questi fattori insieme possono innescare una cascata infiammatoria notevole, con tutte le meste conseguenze che conosci benissimo.
Ti invitiamo a leggere il nostro articolo sull’istamina e il nostro articolo sui radicali liberi che puoi trovare ai seguenti link:
Istamina: http://www.psoriasimetodoapollo.com/listamina-questa-sconosciuta/
Radicali liberi: http://www.psoriasimetodoapollo.com/tag/radicali-liberi/

Il capire come funzionano i radicali liberi e l’istamina è fondamentale per affrontare al meglio questo cambio di stagione.
Dovete immaginare che ogni singola persona abbia una propria soglia di tolleranza all’istamina, superata la quale il sistema immunitario si attiva a livello sistemico, colpendo gli apparati più esposti all’azione dell’istamina: pelle, vie respiratorie, e intestino.
Questa soglia dipende da molti fattori, in primis il corredo enzimatico, avere polimorfismi come l’MHTFR, o nel DAO, o di altro tipo ci rendono più o meno tolleranti all’istamina.
Ovviamente esistono sensibilità individuali come intolleranze o allergie conclamate che fanno produrre grandi quantità di istamina contro singoli allergeni.
Tutti i fattori che causano aumenti della quantità di istamina concorrono nel raggiungere la soglia limite: alimentazione, allergeni ambientali e allergeni da contatto.

Quindi hai intuito cosa accade adesso?
Accade che se sei un soggetto con scarsa tolleranza, l’aumento degli allergeni ambientali ti fa superare la soglia ed ecco apparire la psoriasi, o la dermatite che è ancora più soggetta a questi meccanismi.
Ora starai pensando che è una bella fregatura, visto che non puoi fare nulla per impedire alle piante di fiorire e produrre pollini…
Già, lo è! Però a te rimangono altri due fattori sui quali puoi agire, quello che mangi e quello che tocchi.

Sull’articolo dell’istamina trovi una lista di cibi maggiormente implicati nel dare fenomeni di sensibilità: stai bene attento a trovare gli alimenti che per te possono essere problematici.
Per quanto riguarda il contatto stai molto attento agli acari presenti in lenzuola, materassi, cuscini e stai attento ai detersivi e agli ammorbidenti.
Non ci si pensa, ma i detersivi che toccano i nostri vestiti toccano anche la nostra pelle: scegliere detergenti e ammorbidenti anallergici diminuisce il carico sensibilizzante.

L’altro fattore fondamentale sono i radicali liberi, che in presenza di una scarsa capacità antiossidante del nostro organismo possono amplificare l’effetto immunostimolante dell’istamina.
Di conseguenza aumentare la barriera antiossidante del nostro organismo limita gli effetti dell’istamina.

In questo momento è fondamentale fare il pieno di antiossidanti, può davvero essere il fattore che fa la differenza tra una bella primavera, e una stagione a grattarsi.
I più indicati sono i seguenti:

  • Vitamina C in abbondanza
  • OPC, ha un grande potere antiossidante, molto maggiore della vitamin C, costa pochissimo se preso in polvere
  • L’acido Alfa lipoico
  • La vitamina E
  • L’epigallocatechinagallato (antiossidante del tè verde per chi vuole la traduzione in italiano)
  • Il glutatione, quest’ultimo davvero utile da utilizzare come ciclo di carica di antiossidanti

Sul nostro libro trovate un grandissimo approfondimento sull’argomento antiossidanti, se volete saperne di più… http://www.psoriasimetodoapollo.com/shop/editoria/psoriasi-la-nostra-rivoluzione/

Ci sono ancora un paio di sostanze che possono essere comode, sono antinfiammatori naturali che possono essere d’aiuto: la curcuma e il ribes nigrum.
La curcuma in polvere e il ribes nigrum in gocce funzionano stimolando la produzione di cortisolo endogeno, aiutando ad abbassare l’infiammazione generale e a sopportare meglio questi mesi che possono essere difficili.
Non indichiamo marchi, dosaggi e luoghi in cui comprare questi integratori, ti rimandiamo al nostro gruppo per queste informazioni, dove grazie ad una proficua condivisione delle esperienze capirai l’integrazione che più ti si addice.

 

In bocca al lupo!
Lo staff del Metodo Apollo